La stella cometa.

Un paese che si illumina di immenso nelle festività importanti è Camponogara, piccolo centro nell’entroterra brentano: si illumina comunque sia il colore dell’Amministrazione locale. A Dolo non è così: il paese rimane anonimo nella notte più importante dell’anno. Non un minimo sussulto lucente a catturare l’ultima magia e così anche questo Natale se ne è andato. Abbiamo risparmiato in addobbi, attenti come siamo, a  non sforare il patto di stabilità e lasciando ai singoli commercianti il compito di illuminare alla men peggio la propria botteguccia  per catturare l’attenzione del cliente . Caro Assessore ai grandi eventi, anche quest’anno è mancato l’elemento scenico dell’unico Grande Evento dell’anno. Quanta tristezza!

Una volta c’era “la Cagnara”

Io so soltanto che a Dolo c’è un’unica libreria  ma non trovo mai i libri che mi interessano -e non sono di gusti difficili- per cui devo andare a Padova o Mestre. Idem  per uno spartito musicale. Per non parlare dei quattro o cinque negozi che certo non si distinguono- a parte Cogno- per essere attrattivi . Dunque possiamo fare tutte le notti bianche che vogliamo tanto la musica non cambia. E’ sempre il solito paese che vorrebbe diventare città ma non ne ha la mentalità. La colpa  è sia del dolese che costituzionalmente se ne fotte e sia dei politici  non importa di destra o di sinistra che non sono stati  e, non sono capaci,  attraverso operazioni   di chirurgia estetica di dare un volto a questo ibrido che si chiama Dolo. Siamo solo bravi a copiare le idee degli altri, la notte bianca ne è un esempio. Adesso per favore non mi dire di andare in Biblioteca se voglio trovare il libro che mi interessa, non amo i “refettori culturali ”  e non sono il solo. Perciò non ti arrabbiare, la mia critica non è di colore. L’urbanistica è cosa seria : è trippa per San Rocco ma non per gatti. Si rassegni il mio amico, che l’unico grande evento culturale a Dolo, è la rassegna di Umorismo e Satira. Almeno per un mese siamo agli onori della cronaca nazionale. Cercatemi Enzo D’Agostino per favore.

Rianimazione in sala Giunta

Lo spunto al Sindaco Gottardo è stato offerto dal Suo Vice  Giuliano Zilio che ha prontamente rianimato, stendendola a terra ed alzandole le gambe, una signora che ha avuto un leggero malore dovuto al caldo. In piena estate  i giornali locali non sanno cosa pubblicare e l’intervento provvidenziale dell’ex infermiere non poteva passare inosservato. Ci è stato riferito, ma noi stentiamo a crederlo, che il Sindaco Gottardo  ha sfruttato l’intervento del suo Vice  proponendo in Conferenza dei Sindaci , fra il plauso generale degli altri primi cittadini quantomeno per l’originalità dell’idea, di istituire un servizio di Rianimazione per Lei ed i suoi Assessori in Sala Giunta dove purtroppo sono tutti in stato comatoso. Il tutto a spese zero in quanto il  Comune potrebbe provvedere alla bisogna con un semplice patrocinio gratuito ai Medici Rianimatori del locale ospedale. Noi non crediamo che le cose stiano così, però proponiamo un encomio solenne al Vice Giuliano Zilio  che è riuscito a rianimare, in questi primi quattro mesi, qualcosa a Dolo.

I primi cento giorni del Sindaco Gottardo

Sono già passati i famosi  primi cento giorni del neo Sindaco Maddalena Gottardo e nessuno è andato a chiederle come li ha passati. Penso sia la prima volta che succede una cosa del genere. Dolo, ombelico del mondo e centro mandamentale della Riviera del Brenta per cento giorni è stata una cittadina anonima. Ma ci rifaremo,evvero Sindaco!

35 gradi “all’ombra”

Riportiamo il pensiero del Dott. Crisafi Vincenzo sul caldo di questi giorni

“Il caldo può giocare brutti scherzi ed il colpo di calore con l’aumento d’ozono può dare luogo a vaneggiamenti incontrollati. Le richieste fatte dall’Associazione Arino per il Futuro nella persona del signor Gianni Casarin  non vorremmo fossero frutto di eventi climatici avversi. Non si spiegherebbero diversamente le richieste fatte all’Amministrazione Comunale e cioè : un palazzetto dello sport, un centro civico, un ampliamento di  Piazza Gazzotti  perchè attualmente troppo piccola per ospitare la Sagra paesana della festa della birra. Insomma Arino come Monaco di Baviera. Per il gran caldo patito in questi giorni anche io, consigliere d’opposizione abitante ad Arino, ho da chiedere  al Sindaco  qualcosa e cioè : una piscina olimpionica,  e sopratutto un ospedale Arinese giacchè quello del Dolo dista poche centinaia di metri, troppi per essere accettati. Ancora i cittadini dell’altra frazione di Sanbruson non si sono sentiti ma sarebbe opportuno che anche loro chiedessero qualcosa per esempio uno stadio con tribuna coperta e numerata. E l’Amministrazione Comunale, in piena crisi economica,  è in grado di servire un pò di acqua ghiacciata per raffreddare i bollenti spiriti?”

Davide contro Golia

Cari Miranesi, Cari Salviolini, Cari Sindacalisti ANAAO, Caro Partito Democratico Miranese , il vostro progetto di creare una pneumologia doppione a Mirano è miseramente fallito. Davanti al Tribunale del Lavoro di Venezia, una pietra tombale è stata posta sul tentativo di creare un vostro primario che non aveva i requisiti in Pneumologia a Dolo. Davide è da venti anni che vi segue ed ha aspettato pazientemente prima di armare la sua fionda. Vittoria di Pirro? Forse! Non sarà certamente Davide il nuovo primario della Pneumologia, ma non gliene frega(n.d.r.) . Davide crede nei principi e nella politica seria ed ha speranza. Adesso puo’ anche riposarsi. Auguri Dottore, buone ferie.

Terno secco sulla ruota padana

Il PDL e la Lega a Dolo danno i numeri da giocare al lotto; fino ad ora tre sono quelli usciti dalla loro scatoletta cranica : il 25 (  25 aprile, anniversario della Liberazione e la bugia sui soldi), il 67 ( foltafaccia sul revisore dei conti da assegnare alla minoranza), il 78, (la panzana sulla mancanza di fondi per le Associazioni). Il terno può essere giocato in qualsiasi tabaccheria, noi consigliamo  quella di Via Cairoli che notoriamente è quella che porta fortuna. Vi raccomandiamo di non puntare sulla ruota Nazionale, ma su quella Padana.

A domanda non risponde

Leggo  la replica che  il neo Assessore all’ambiente  ha dato alla Nuova Venezia in risposta alla denuncia dell’ex ( siamo tutti ex prima o poi) Assessore Vincenzo Crisafi circa l’inquinamento da PM10 rilevato dalla centralina di Via Cairoli e ne deduciamo che non sa giocare a scopone scientifico e sì ,perchè se uno tira a coppa tu gli devi rispondere a coppa, non a denari. In pratica l’Assesssore non ha detto quali sono le misure urgenti che il suo Sindaco intende  intraprendere per rimediare da subito -e avrebbe già dovuto farlo dopo la denuncia- alla grave situazione che si è creata.Spero che nessuno, attraversando via Cairoli si senta male più che per il PM10 per la non risposta del neo Assessore.

le bombe ad orologeria

I fiori che il fiorista Cogno con molta sensibilità espone sul marciapiede di Via Cairoli rischiano di appassire appena esposti. Colpa della centralina posta davanti al Municipio che segnala valori di PM10 superiori al consentito.Cosa farà il Sindaco Gottardo per non farli tossire? Leggiamo sul Gazzettino e la Nuova Venezia i dati allarmanti che denunciano il superamento di ben trentacinque volte il valore consentito in un anno che è appunto di trentacinque volte. E siamo ancora ad aprile. L’ex assessore Crisafi lo sapeva che le sue centraline erano delle bombe ad orologeria? Disinnescatele per favore!

ludere non ledere

Ludere non ledere questo è lo scopo della satira. Le minacce sono altra cosa. Le impressioni che una persona ricava dalle varie situazioni possono essere vere o sbagliate, ma comunque mai censurabili. Non ci risulta che Aristofane sia mai stato denunciato per diffamazione eppure la sua satira resiste nel tempo e non c’è Berlusconi che tenga. Buttitta poeta terrone in una famosa poesia scriveva che a un uomo gli potete togliere tutto, ma non la lingua. Attenti, la Rivoluzione Culturale in Italia è vicina ed è quella che farà scoppiare le bolle di sapone. Il mio blog non vuole essere giornalistico perchè sarebbe un bel guaio essere asserviti all’editore sia esso di sinistra o di destra; in-formare non i fatti ma sui fatti dovrebbe essere la missione di chi scrive sui quotidiani e parla nelle televisioni. Lo vedo il sangue sull’asfalto non c’è bisogno che tu mi dica ” guarda quanto sangue sull’asfalto“. Scusami, uomo intelligente di destra,  ma ti voglio rispondere sul fatto degli assessorati esterni : è stato un vostro consigliere a lamentarsi,  con persona che io conosco , che non è stata una bella cosa nei confronti di chi ha messo la propria faccia ed il proprio impegno  per far vincere la lista Gottardo. In-formati!