Mal ” Comune ” mezzo gaudio.

Come al solito anche nelle piccole realtà, come del resto nei grossi Comuni e dunque in Italia, non si brilla certo in fatto di prevenzione. Pur non essendo tutti napoletani in effetti siamo tutti San Gennaristi. Solo che San Gennaro a volte si distrae ed allora succedono le tragedie o le piccole disgrazie, almeno quelle prevedibili.
Ma torniamo alle piccole realtà ed in particolare a quella del Comune di Dolo come metafora di altri piccoli Comuni della Padania.
Già nel 2012 la Regione Veneto, considerando il costante aumento di infezioni da virus di West Nile aveva stabilito che i Comuni, entro il mese di febbraio di ciascun anno avrebbero dovuto presentare alle ASL il piano di intervento per la riduzione dell’infestazione delle zanzare, tramite azioni di disinfestazione programmata da attuarsi già nel mese di aprile e che la stessa ASL aveva il compito di monitorare l’effettivo svolgimento delle attività di disinfestazione.
Dopo il primo caso di malattia a Dolo un nostro concittadino ha lanciato l’allarme, ma per parecchi giorni non se ne è saputo niente. Solo successivamente quando i casi sono aumentati si è incominciato, con notevole ritardo, a mettere in atto quello che avrebbero già dovuto fare nel mese di febbraio. Oggi la Regione Veneto a fronte dei numerosi casi di infestazione ha dichiarato lo “stato di emergenza” e ha deciso, vista l’inefficienza di qualche Comune, di gestire direttamente il problema stanziando cinquecento mila euro. Metà di quei soldi a Dolo vengono spesi per festicciole ed intrattenimenti vari. Adesso campeggia nel blog del Comune di Dolo il simbolo di divieto di transito non per le macchine, ma per le zanzare. Era ora!

Visto che San Gennaro ogni tanto si distrae e oltretutto è partigiano, non è il caso di rivolgere le nostre preghiere a San Francesco che pur essendo di Assisi almeno è il Patrono d’Italia?