Analfabetismo

Senza alfa e senza beta, questo significa analfabetismo, per dirlo  in italiano senza a e senza b. Chissà poi perché le prime due lettere dell’alfabeto quando sarebbe stato più corretto dire analfaomega o se vogliamo senza a e senza zeta. Già perché è l’inizio che non conosciamo così come la fine che è la più vuota delle immagini. Dunque ognuno di noi a suo modo è analfaomega. Il mondo si è rischiarato prima di noi ed è nel chiarore aurorale del mondo che ci siamo collocati e da allora abbiamo cominciato ad interrogarci sull’alfa e sull’omega e purtroppo senza alcuna risposta certa. Dalla circolarità della vita, siamo passati alla verticalità e da questa all’attuale orizzontalità che appunto scruta il termine delle cose. Il nostro Dio attuale si chiama tecnica la quale non ha alcun fine se non quello di spostare la verità sempre più in là indicandoci che non c’è una fine ma un oltre. In questo oltre noi oggi  stiamo annegando nel tentativo vano di guadagnare la riva. Bertolt Brecht in un sua poesia parlava di analfabetismo politico come il peggiore dei mali, ma si era fermato alle prime due lettere, chissà se avesse continuato…