Il Sindaco val bene un ospedale!

 

Quello che afferma il Sindaco Gottardo riguardo la mancanza di appoggi alle sue iniziative da parte dei vertici regionali perchè in disaccordo con la base dolese, è molto grave. Ciò significa che anche per l’ospedale i vertici regionali hanno, pur di punire il Sindaco, finito di punire tutti i cittadini della Riviera del Brenta e quelli di Dolo in particolare. Ci si domanda con quale faccia la Lega ed il resto di quelli che erano tutti Forza Italia verranno in Riviera a chiedere voti durante le prossime elezioni regionali e comunali. E’ del tutto chiaro che si è anteposto da parte dei vertici della Lega il proprio interesse a quello di centinaia di miglia di cittadini. Anche il Consigliere Fattoretto ha ubbidito a questo schema perchè a lui interessa solo una cosa: fare fuori il Sindaco.

Dolo ha la febbre

 

Giuseppe Ungaretti scriveva che la morte si sconta vivendo, oggi sarebbe il caso di dire che la vita si sconta morendo. Si vive nell’età della tecnica, non è più la natura a dominare la ragione ma è la ragione che pretende,violentandola, di dominare la natura. Uno dei tanti esempi di questa violenza riguarda l’aria che respiriamo. Non si respira più ‘aria limpida e tersa piena di ossigeno, ma biossido di azoto, benzene,polveri sottili e pesanti. A Dolo così come in altre parti del pianeta dove la tecnologia è più avanzata sappiamo che per vivere dobbiamo morire così. E’ anche vero che la tecnica non ha nè fini né scopi, essa opera senza finalità di bene o di male, ma è altrettanto vero che i prodotti tecnologici vengono usati dall’uomo il più delle volte a scopi distruttivi non rispettando più quell’enorme ricchezza che è l’ambiente in cui viviamo.

Lo si intuiva, come per decenni lo si era intuito per il fumo di sigaretta : lo smog causa il cancro ai polmoni .

L’analisi di una ricerca durata tredici anni in nove paesi europei è allarmante: ogni dieci microgranmmi di PM10 in più per metro cubo d’aria fanno aumentare il rischio di tumore al polmone di circa il 22%. Percentuale che sale al 51% per un particolare tipo di cancro, l’adenocarcinoma,che colpisce i polmoni anche in un significativo numero di non fumatori.

Le centraline che continuano a segnalare sforamenti nelle concentrazioni di PM10 e biossido di azoto sono come il termometro che misura la temperatura e Dolo ha la febbre. Facciamo gli struzzi o cerchiamo di fare qualcosa anche noi per contribuire nel nostro piccolo a migliorare l’aria che respiriamo? Eppure continuiamo a cementificare, a distruggere suolo, ad aumentare il traffico veicolare, ci consorziamo con altri comuni per questo, non per rendere omogeneo un territorio in termini di vivibilità e di sostenibilità ambientale. Intanto a Taranto si continua a morire di inquinamento perchè se devi lavorare la vita la devi scontare cosi. E’ questa l’amara conclusione che tutti noi dobbiamo accettare?

Il consigliere Fattoretto non vuole crescere

Con il meccanismo della proiezione si attribuiscono ad altri colpe che in realtà appartengono al soggetto o come in questo caso anche allo schieramento politico cui il soggetto appartiene.

Stiamo parlando del consigliere della Lega Fattoretto che attribuisce alle Amministrazioni di Sinistra la scelta di caratterizzare l’ospedale di Dolo come area a valenza internistico-geriatrica come se in Regione, da circa venti anni, a gestire la sanità non ci fosse stata la Lega e Forza Italia. Su questo i cittadini dell’intera area del Brenta non devono essere imbrogliati : al consigliere Fattoretto e alla sua Lega non interessa l’ospedale, interessa fare fuori il Sindaco di Dolo. Come forza di opposizione ci siamo messi a disposizione, lontani da interessi di bottega, a dare una mano per far comprender al Sindaco quali fossero le criticità che le schede ed il Piano Socio Sanitario comportavano per la nostra area. Questo era l’unico e vero scopo della Commissione Consiliare istituita dal Sindaco. Non siamo noi ad aver fallito. Ciascuno si assumi le proprie responsabilità senza proiettare , come fanno i bambini, su altri le proprie mancanze. Si cresce anche così in politica. In quanto ai cittadini della Riviera del Brenta a loro la scelta di protestare alle prossime elezioni Regionali e Comunali o non farlo.